Descrizione
Vinosia – Neromora Aglianico Irpinia DOC
Sembrerebbe sia stato introdotto dai Greci lungo la costa tirrenica, al tempo della fondazione delle loro colonie VI-VII secolo A.C. Ciò potrebbe spiegare la presenza di sinonimi come Ellenico, Ellenica ed Ellanico, successivamente mutato in Aglianico, durante la dominazione Spagnola ( XV-XVI secolo) per i quali la “doppia l” pronunciata in italiano, suona “gli”. Vi è anche un’ipotesi, che il nome del vitigno, derivi dal greco aglianos: chiaro e agliaia splendente. Quindi vini chiari e splendenti per distinguerlo da altri vini campani come Lacrima e Mangiaguerra, molto più scuri. Inoltre l’antica denominazione “glianico” potrebbe risalire allo spagnolo “llano – piano/pianura” da cui “uve del piano” e quindi “llano – piano/pianura” da cui “uve del piano” e quindi (“Vitigni d’Italia” Scienza, Calò, Costacurta). Uva che beneficia dei freddi autunnali per mantenere fragranza di profumi che rendono unico questo vitigno nel panorama vitivinicolo italiano. I risultai più interessanti si sono ottenuti da viti secolari franco di piede su terre vulcaniche.
Rubino scuro e impenetrabile. Al naso bouquet di frutti di bosco (mora) seguita da spezie dolci (vaniglia) e tabacco. In bocca è fresco con un decisa sensazione tannica e un ricordo inconfondibile di liquirizia.
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